29 settembre 2006

PICCOLI PICCOLI NEL GRANDE CANADA

I libri, la televisione, internet creano un'immagine del Canada che da casa prima di partire non sembrano reali, appaiono invece troppo perfette, idilliache. Ma a volte il viaggio è migliore delle aspettattive, come in questo caso: immagini, colori e suoni indimenticabili, sembra di aver avuto per un mese un direttore della fotografia di un film nella testa, qualcuno che lavora per te facendo in modo che tutto quello che vivi mentre viaggi rimanga indelebile nella memoria.

SIIIII, VIAGGIARE...

Organizzare un viaggio in Canada presuppone innanzitutto di decidere un'area da visitare in quanto questa nazione è davvero immensa. Dal punto di vista montuoso la zona più conosciuta e a detta di molti una delle più interessanti è la regione dei parchi lungo le suggestive Rocky Mountains. E così si parte... Già essere a Vancouver ti fa sentire in Canada, una città moderna affacciata sul mare, molto ordinata ha comunque tutte le carte in regola per essere uno dei centri urbani più importanti del Nord America. Ma nonostante tutto quello che cerchiamo sono i grandi spazi e quindi ci spostiamo subito da questa metropoli ed assaporiamo fin dai primi giorni il profumo del vero Canada, quello naturale e delle fotografie che tanto ci hanno attratto prima della partenza. Raggiungiamo Squamish durante il primo fine settimana della vacanza, e sono innumerevoli gli arrampicatori che frequentano le falesie di questa località molto conosciuta per le pareti di roccia. Fessure, placche e protezioni naturali ci mettono subito a dura prova. Ma nonostante un inizio tutto "rock" il nostro viaggio prosegue verso idee più naturalistiche. Abbiamo voglia di conoscere, scoprire nuovi spazi e stare a contatto con la natura. Durante il trasferimento verso i Parchi delle Rocky Mountains percorriamo lunghi tratti di strade deserte incontrando laghi, foreste e montagne ma veramente poche, anzi pochissime tracce umane. Spesso quando vediamo delle fattorie o piccoli centri abitati ci rendiamo conto di quanto sia poco popolato il Canada. Nei giorni successivi e durante quasi tutta la vacanza decidiamo di percorrere in lungo ed in largo i parchi tra la British Columbia e lo stato dell'Alberta. Di seguito troverete una piccola relazione delle zone visitate. Per completare questa avventura, dopo una indimenticabile gita di due giorni in canoa lungo il lago di Clearwater (a circa 100 km da Kamloops) , abbiamo visitato Vancouver Island, molto apprezzata dai canadesi ha raggiunto una posizione di rilievo tra le mete turistiche in Canada. Dalla coloniale città di Victoria alle spiagge conosciute dagli spericolati surfisti, dalle remote foreste dell'interno agli avvistamenti delle balene, Vancouver Island sarebbe una piacevole regione dove abitare.

 LA SCHEDA


Tra le innumerevoli possibilità che offrono i parchi delle Canadian Rockies  sicuramente la scelta di uno o più itinerari dipende dal tempo a disposizione.




LOGISTICA: Dall'Italia si raggiunge Vancouver dove è possibile decidere se proseguire in automobile verso la zona dei parchi (circa 500 km) oppure raggiungere con un volo interno la città di Calgary (più vicina alla zona dei parchi nazionali). In ogni caso è utile affittare un'autovettura per poter sfruttare a pieno le potenzialità di questa zona. Non tutte le località sono raggiungibili con mezzi pubblici.




ALTRO...
- Per entrare nell'area dei parchi nazionali è necessario acquistare un pass scegliendo tra l'opzione giornaliera, 8 giorni oppure annuale (quest'ultima costa circa 120 dollari cad).
- I campeggi sono gestiti da Parks Canada e costano circa 23 dollari per piazzola ai quali bisogna aggiungere circa 7 dollari per avere il permesso di accendere il fuoco ed utilizzare la legna comune. Le piazzole sono sempre molto ampie e immerse nel bosco, sono essenziali ma hanno sempre un tavolo e panche in legno ed un braciere per il fuoco.
- All'ingresso di ogni parco c'è un Visitor Center gestito da Parks Canada dove è possibile reperire cartine dettagliate relative a trekking ed escursioni, informazioni e previsioni del tempo (a 4 giorni e sempre attendibili).
- Se vi organizzate per campeggiare lungo i trekking che intendete percorrere dovete appoggiarvi ad uno dei campeggi autorizzati e prenotare una piazzola presso il Vistor Center del parco.
- La presenza degli orsi all'interno dei parchi (e comunque in tutto il Canada) non è affatto una leggenda... Gli orsi sono i veri abitanti del Canada e l'uomo deve adattarsi alla sua presenza. Occorre sempre fare attenzione, leggere i comunicati che indicano la loro presenza, non lasciare mai in vista cibo o rifiuti, utilizzando gli appositi box o le strutture con carrucola dove è possibile appenderli. Normalmente nei Visitor Center è disponibile un foglio informativo sulla coabitazione uomo-orso. A volte i guardiaparco possono obbligare i trekkers ad unirsi in gruppi di almeno 6 persone per intraprendere un sentiero considerato a rischio per la presenza di uno o più orsi.
- I trail indicati sulle carte normalmente sono ben mantenuti ed ottimamente segnalati. Non ci sono migliaia di bolli colorati come in Italia ma ad ogni bivio ci sono cartelli chiari. Le distanze sono sempre indicate in km e valutando i dislivelli con la carta è possibile fare sempre delle valutazioni personali sul tempo di percorrenza.






Qui di seguito sono descritti alcuni trail che abbiamo percorso nei vari parchi. Naturalmente la vostra scelta sarà molto influenzata dalla meteo, alcuni parchi sono considerati molto piovosi ed è anche evidente dalla vegetazione che li caratterizza.


REVELSTOKE NPMiller Lake 13 km

Dall'entrata del parco si percorre una strada asfaltata per 28 km e con altri 2 km a piedi si raggiunge la cima del Monte Revelstoke (m 2223) dove è posto un piccolo rifugio ed alcune piattaforme panoramiche, la vista è notevole ed il paesaggio di ampio respiro. Dal piazzale sotto la cima parte il trail che raggiunge il Miller Lake attraversando con diversi saliscendi alcune vallate immerse in un bosco coloratissimo. Si tratta di un trail molto tranquillo che si adatta a doc come approccio ai parchi della zona.

GLACIER NPPerley Rock Trail 11,2 Km
Molta pioggia d'estate e tantissima neve d'inverno fanno del Glacier National Park una delle zone più conosciute ed amate per lo sci fuori pista in Canada. Presso il Visitor Center del Rogers Pass è possibile farsi un'idea delle potenzialità del parco; con più di 400 ghiacciai presenti in quest'area è difficile scegliere tra uno o l'altro trail. Noi abbiamo percorso questo itinerario che con un ripido sentiero raggiunge una cima morenica ai confini del Illecillewaet Glacier, le dimensioni impressionanti e le montagne circostanti creano una cornice molto suggestiva.

BUGABOO PPConrad Hain Hut 12 Km
Questo Parco Provinciale non è molto conosciuto dal "grande pubblico", non è una rotta classica e forse proprio questa caratteristica lo rende come uno dei più selvaggi che abbiamo visitato. Percorrendo uno sterrato di circa 40 km (ben tenuto e quindi percorribile con una qualsiasi autovettura) si raggiunge l'entrata del parco e presso il parcheggio occorre proteggere le gomme della macchina con apposite reti metalliche per evitare che i procioni le danneggino. Da qui un sentiero molto ripido permette di raggiungere la Conrad Hut, rifugio che domina lo splendido bacino del Bubabbo Park caratterizzato da vertiginosi pareti di granito e da un esteso ghiacciaio. Questa zona è infatti molto conosciuta e frequentata da alpinisti ed arrampicatori attratti dalla innumerevoli possibilità che offrono queste splendide pareti. Dal rifugio è possibile raggiungere la base dello Snowpatch Spire e del Eastpost Spire percorrendo prima un sentiero marcato e poi una traccia più o meno evidente e comunque mai obbligata.  

KOOTENAY NPStanley Glacier 11 km
Pochi anni fa questo parco è stato colpito da un disastroso incendio che per interi giorni ha distrutto migliaia di ettari di bosco. E' incredibile come però la natura sia in grado di riappropriarsi del territorio. I boschi infatti, nonostante siano ancora presenti migliaia di tronchi carbonizzati, sono come resuscitati creando un sottobosco coloratissimo, ricco di fiori e vegetazione che creano contrasti molto forti. Anche se inizialmente eravamo un pò scettici vedendo un paesaggio all'apparenza così tetro poi, una volta cominciato il trekking, siamo rimasti colpiti dall'atmosfera particolare che si riesce a cogliere in un ambiente del genere.

BANFF NP
Insieme al Jasper questo parco rappresenta una delle maggiori attrattive naturali del Canada: sono moltissime le vette oltre i 3000 metri, tanti pure i laghi color turchese, i ghiacciai ed i trail sono quasi tutti bellissimi.

Egypt Lake e Shadow Lake da 2 a 4 giorni Dalla stazione sciistica di Sunshine Village a pochi km da Banff parte questo lungo trekking che raggiunge, percorrendo una dolce vallata, il lago Egypt dove è posto un campeggio, ottima base d'appoggio per eventuali escursioni alle zone circostanti: a circa due o tre km si trovano il Mummy Lake e lo Scarab Lake immersi in una selvaggia cornice alpina; attraversando il Whistling Pass si può raggiungere lo Shadow Lake e ritornare al campeggio.

Paradise Valley trailLake Louise (posto a circa 60 km da Banff lungo la Icefields Parkway) rappresenta la base di partenza di innumerevoli e splendide escursioni che percorrono in lungo e in largo le vallate circostanti. La Paradise Valley è senz'altro una delle più belle ed entrandoci attraverso il Sentinel Pass  è possibile farsi un'idea dell'ambiente e delle montagne circostanti. La zona a quanto pare è apprezzata anche dagli orsi e quindi in determinati periodi dell'anno occorre stare all'erta e camminare in gruppo.

YOHO NPIceline Trail 21 km 2 giorniCome il Bugaboo PP anche questo parco non è tra i più frequentati della zona ma a nostro parere è risultato forse il più bello. Poche persone, paesaggi selvaggi, cascate e innumerevoli ghiacciai rendono le escursioni indimenticabili e vale proprio la pena restare almeno una notte a contatto con questi luoghi. I campeggi nei parchi sono a volte molto caratteristici, quasi sempre immersi nel bosco e vicini al fiume e di notte il rumore degli animali ti trasmette un senso di impotenza che ti stupisce realmente. L'Iceline è considerato dall'autore della guida che utilizzavamo come uno dei percorsi più affascinanti delle Rocky Mountains. Il percorso partendo dalle Takakkaw Falls, una cascata di 254 metri, percorre una valle quasi pianeggiante lungo lo Yoho River fino all'omonimo ghiacciaio. Il percorso prosegue poi verso le Twins Falls e quindi costeggia diversi impressionanti ghiacciai con una vista mozzafiato a 360 gradi.

JASPER NPSkyline 44 km 2/3 giorni Dal Maligne Lake, che è uno dei simboli del Jasper National Park e del Canada, ha inizio questo trail di circa 40 km che solca una serie di passi e vallate rendendo il percorso davvero vario. Prima boschi, poi atmosfere "alpine" fino alla Sky line  vera e propria, ossia un percorso lungo una cresta panoramica che permette di ammirare un paesaggio vastissimo, montagne e ghiacciai a perdita d'occhio, immagini che rimarranno indelebili nella memoria del trekker.

BIBLIOGRAFIA: "Canada Occidentale" della Lonely Planet vi aiuterà a gestire la parte logistica del vostro viaggio mentre la nuova guida “Classic  Hikes in the Canadian Rockies Mountains” di Graeme Pole (edizioni Altitude, reperibile in quasi tutte le librerie che trovate nell'area dei parchi, ma anche via internet) consiglia i migliori trekking delle Rocky Mountains. Gli itinerari sono ben descritti con riferimenti storici, descrizione dettagliata del percorso, della fauna e della flora. Per ogni trail è presente una tabella con dislivelli e km parziali.

25 settembre 2006

BENVENUTI


Chi già mi conosce forse era al corrente di quest'idea del blog, comunque sia, eccoci qua, alle prime armi con questo strumento moderno di comunicazione. Mi auguro di non annoiarvi ma piuttosto di divertirvi, coinvolgervi e magari a volte anche di stupirvi. Mi piacerebbe pubblicare fotografie, impressioni, commenti oltre che news e schede informative relative al mondo della montagna e dei viaggi più in generale. Spero anche di essere costante con le pubblicazioni. Naturalmente i vostri commenti, suggerimenti ma anche le vostre critiche saranno uno strumento importante per lo sviluppo di questo progetto. Siate motivati e non dimenticate:

http://www.davizphoto.blogspot.com/