2 novembre 2006

VERDON... PRIMO AMORE!



Facendo due calcoli mi accorgo che sono dieci anni che arrampico. Tanti luoghi, tanti ricordi ed altrettante avventure: Italia, Francia, Svizzera, Stati Uniti, Canada ... Avevo forse paura che le aspettative fossero migliori della realtà, fatto sta che il Verdon è rimasto fino a pochi giorni fa un sogno nel cassetto. Mi è sempre sembrata una meta riservata ad una elite di arrampicatori.
Ma alla fine mi sono detto "perchè no?" e insieme ad altri amici sono partito!
Vito Amigoni, profondo conoscitore delle Gorges, ci ha consigliato alcuni itinerari storici e grandiosi. Alla sera quando lo chiamavamo per raccontare la giornata trascorsa nel vuoto e dall'altra parte della cornetta si sentivano dei risolini...
I racconti degli arrampicatori che fin dagli anni ottanta frequentano il Verdon non sono solo leggende: il vuoto esiste ed insieme alla chiodatura e alla lettura della roccia rappresenta un fattore determinante della scalata.




E' paura quella che si prova gettandosi nel vuoto dal bordo delle Gorges!

E' emozionante arrampicare sulla stessa roccia dove anni fa si sono cimentati scalatori del calibro di Manolo, Edlinger, Destivelle, Lynn Hill, Dal Prà e molti altri nomi importanti.

E' buona la birra Hogarden, fresca ed appagante dopo la dura giornata in parete...

E' forte il profumo che si respira in Verdon. Non è solo il profumo della Provenza, ma è soprattutto il sapore della storia, di pagine importanti dell'arrampicata mondiale, di grandi scalatori ed epoche indimenticabili.


Anche per noi e' stato Primo Amore!

3 commenti:

  1. Certo che per un appassinato di free climbing, arrampicare in luoghi sparsi per il mondo deve essere il massimo!

    A me piace arrampicare però non sono molto bravo, lo faccio saltuariamente (una volta a settimana...quando va bene).

    Il luogo più lontano dove ho arrampicato è alle 5 torri (quando erano ancora 5), vicino Cortina.

    Una volta ho visto un documentario sul Verdon e mi è rimasto impresso poi, ho letto un aricolo su una rivista di montagna e mi sono promesso di andarci.

    Complimenti per gli articolo.

    Ciao ciao.

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  2. anche per noi è stato amore a priva vista, ma il profumo della lavanda e stato alterato dai tuoi peti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  3. Grande Davide, proprio bello il blog...

    Come si dice una volta trovata la strada non resta che percorrerla...

    Ciao, Lele

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