Crederci è la cosa che conta più di tutte.
Un bicchiere, l’altro e le parole si incrociano senza darsi la precedenza.
Alcuni amici mi hanno convinto con i loro racconti che è importante credere in quello che facciamo.
Sembra una parodia ma a volte quando me ne dimentico e sono in difficoltà ripenso a quei racconti, storie di tutti i giorni, fatiche di uno sport, di una passione.
Alcuni amici mi hanno convinto con i loro racconti che è importante credere in quello che facciamo.
Sembra una parodia ma a volte quando me ne dimentico e sono in difficoltà ripenso a quei racconti, storie di tutti i giorni, fatiche di uno sport, di una passione.
Diversi chilometri a nuoto, un infinito susseguirsi di pedalate e come se non bastasse per giungere al tramonto, 42000 metri, uno per uno. Per ogni chilometro, credere in se stessi. Credere nelle mille volte che sei uscito di casa stanco dopo una giornata di lavoro e hai cominciato a correre. Credere nelle mille volte che da casa sei andato al lavoro in bici. Credere nelle mille volte che nella pausa pranzo hai corso per raggiungere la piscina, e dopo 100 vasche, hai corso di nuovo, per tornare al lavoro.
Freddo, levatacce e tanti, tanti metri sotto le gambe. Le pelli aiutano lo sci a non tornare indietro, ma da sole non vanno di certo avanti. Per ogni metro, credere in se stessi. Credere nelle mille volte che ti sei alzato la mattina prestissimo dopo essere andato a letto tardissimo e non per il piacere del bicchiere ma per riempire il borsellino, che da solo, quel vigliacco, non ce la fa. Credere nelle sconfitte, nei minuti di ritardo, nelle giornate no e nei problemi fisici.
Ancora una volta, dopo tanti tentativi ritornare a sfilare la corda, rimettersi le scarpette, aprire il sacchetto della magnesite, annodare la corda all’imbrago, ripensare a quella maledetta sequenza, guardare in alto e poi senza girarsi, esclamare : “Ok parto”. Centimetro dopo centimetro, credere in se stessi. Credere nelle mille volte in cui ti sei appeso a quella sbarra per alzare un corpo che se ne starebbe molto più volentieri sul divano. Credere nelle mille volte in cui eri stanchissimo ed hai cominciato comunque un allenamento. Credere nelle mille volte in cui sei caduto ed hai ricominciato tutto da capo.
Crederci è la cosa che conta più di tutte.
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