Tutto quello che mi passa per la testa sembra banale.
Per colmare il vuoto che lascia la morte di un amico
dovrebbe servire soltanto il silenzio, la riflessione.
Ma sono sicuro che Il Bruno si Incazzerebbe!
Il suo dinamismo, i suoi eccessi, la sua carica,
ci hanno tenuto spesso compagnia.
Forse gli piaceva il silenzio dei monti,
ma in compagnia amava fare Casino.
Aveva fiducia nei giovani.
Mi chiamava Damocle,
e per tutti c’era un soprannome.
“Allenarsi”, ci diceva!
E la sento ancora la sua voce rauca che sale dal bosco.
Quando ho cominciato a frequentare Cornalba
per me Il Camos era un mito:
racconti, leggende e scritti mi hanno ispirato,
sono stati stimolo per gli allenamenti.
Quando ho avuto modo di conoscerlo
ho scoperto una persona fuori dalle righe,
sprintosa ed incredibilmente giovane,
nonostante i quasi cinquant’anni,
ed un passato non proprio regolarissimo...
Io Il Bruno non lo conoscevo bene.
Chissà quanti avranno molto da dire più di me e lo terranno dentro.
Con il Bruno, come con altre persone,
ho trascorso momenti felici e giornate piacevoli.
Rispetto ad altri, però, Il Camos mi ha ispirato
e continuerà ad essere un punto di riferimento per il nostro sport.
A volte ho condannato alcune sue scelte,
alcuni suoi comportamenti,
e mi rammarico veramente di non aver fatto niente per aiutarlo.
Ero certo che come nell’arrampicata,
anche nella vita,
avrebbe saputo stringere la tacca più piccola per arrivare in catena.
Ciao Bruno, FBL!
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